Ugo Fangareggi (Genova, 30 gennaio 1938 – Roma, 21 ottobre 2017) è stato un attore italiano
Biografia
Fangareggi si era formato in una compagnia amatoriale di via Manuzio ed era poi passato allo Stabile nel 1961, lavorando subito con Squarzina e trasferendosi quindi a Roma nella Compagnia dei Giovani: "avevo poche battute, ma lavorare ogni sera con gente come Lionello, Turi Ferro, e poi Romolo Valli o Rossella Falk valeva più di qualsiasi scuola". Finché arrivarono le prime chiamate dal cinema, e subito in film d'autore: Ettore Scola, addirittura, lo ingaggiò al volo vedendolo per le scale, mentre stava andando a portare le foto per il film "La congiuntura". Carmelo Bene lo conosceva già dagli anni genovesi, e lo voleva per il suo "Sade". Ma Fangareggi non amava i lunghi ingaggi teatrali: diceva che i grandi attori ti sequestrano per tutta la stagione e lui si annoiava a rifare tutte le sere le stesse cose, preferiva passare continuamente da uno spettacolo teatrale a un film. Lo si vede in "Rita la zanzara", "Operazione San Gennaro", in "Le avventure di Gerard" di Skolimowski, ma anche in "Ultimo tango a Zagarol". La famosa gara di insulti in genovese del "Gatto a nove code" diceva di averla recitata in inglese, poi di averla rifatta in genovese, ma al momento buono, quando c'era da doppiarsi nel film, i doppiatori avevano messo uno dei loro. E su Fellini raccontava un aneddoto: ogni volta che il regista lo chiedeva, si sentiva rispondere che non lo si trovava o che era già impegnato, "perché volevano mettere altra gente". Così, per "La nave va", Fellini lo chiamò personalmente: e Fangareggi compare infatti come capocameriere sulla nave. Al cinema ha interpretato un centinaio di film, alla televisione è stato tra l'altro il portiere dello stabile in "Il signore della truffa", ma non aveva mai abbandonato il teatro:
e uno degli spettacoli cui teneva di più era "Memorie di classe", dove un vecchio maestro rievocava la tragedia del Vajont. Quando però gli si chiedeva il ruolo più importante della sua carriera, non aveva dubbi: quello di Mangoldo nell'"Armata Brancaleone". "Prima di quel film dovevo portare le foto alle produzioni: dopo, hanno cominciato a chiamarmi e per lavorare non ho più dovuto fare nessuna telefonata".
Partecipando a molti film sia con il suo vero nome che con gli pseudonimi Hugh Fangar-Smith e Ugo Mudd, si è affermato come attore caratterista specializzandosi in particolar modo nel genere comico.
Dal 1998 ha scritto sul giornale Mondo Sabino.
Aveva una compagnia teatrale amatoriale con sede ad Ornaro, una piccola frazione nel comune di Torricella in Sabina, chiamata Gli indipendenti di Ugo Fangareggi, di cui facevano parte Bruno Di Mattei, Ivan Maistrello ed Edoardo Spallazzi.
Negli ultimi anni ha diretto tre mediometraggi, tra cui la docufiction sul morbo di Parkinson Ho un buco giovedì.
È morto a Roma il 21 ottobre 2017, all'età di 79 anni.
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