Carlo Azeglio Ciampi

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Italia  10º Presidente della Repubblica Italiana

Carlo Azeglio Ciampi è stato un economista, banchiere e politico italiano, decimo presidente della Repubblica dal 18 maggio 1999 al 15 maggio 2006. È stato governatore della Banca d'Italia dal 1979 al 1993, presidente del Consiglio dei ministri (1993-1994),  Ministro del tesoro e del bilancio e della programmazione economica (1996-1997)....
Pubblicato il 16/09/2016


Postato il 26/09/2016

“IL senso del dovere verso le istituzioni è e deve essere una costante per chiunque esercita responsabilità. Non c’è un ieri, un adesso, un poi: l’insegnamento è permanente”.(Carlo Azeglio Ciampi) R.I.P
Margherita
Postato il 16/09/2016

"Ciampi è stato un grande italiano e un grande europeo", il ricordo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "La stima e la considerazione di cui la sua figura ha goduto e gode in tutto il continente e nel mondo è il giusto tributo a una vita spesa per il bene comune e costituisce un grande privilegio per l'intero Paese"
Matteo P.
Carlo Azeglio Ciampi (Livorno, 9 dicembre 1920 – Roma, 16 settembre 2016) è stato un economista, banchiere e politico italiano, decimo presidente della Repubblica dal 18 maggio 1999 al 15 maggio 2006.

È stato governatore della Banca d'Italia dal 1979 al 1993, presidente del Consiglio dei ministri (1993-1994), Ministro del tesoro e del bilancio e della programmazione economica (1996-1997), quindi Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica (1998-1999). Primo presidente del Consiglio e primo capo dello Stato non parlamentare nella storia della Repubblica, Ciampi fu anche il secondo Presidente della Repubblica eletto dopo essere stato governatore della Banca d'Italia, preceduto da Luigi Einaudi nel 1948. È stato anche governatore onorario della Banca d'Italia.

Dopo una militanza giovanile nel Partito d'Azione, Ciampi non ha più aderito ad alcun partito. Come Capo dello Stato ha conferito l'incarico a tre Presidenti del Consiglio: Massimo D'Alema (del quale ha respinto le dimissioni di cortesia presentate nel 1999), Giuliano Amato (2000-2001) e Silvio Berlusconi (2001-2006); ha nominato cinque senatori a vita: Rita Levi-Montalcini nel 2001, Emilio Colombo nel 2003, Mario Luzi nel 2004, Giorgio Napolitano e Sergio Pininfarina nel 2005; ha infine nominato cinque Giudici della Corte costituzionale: nel 2000 Giovanni Maria Flick, nel 2004 Franco Gallo e nel 2005 Sabino Cassese, Maria Rita Saulle e Giuseppe Tesauro.
In quanto presidente emerito della Repubblica, è stato senatore di diritto e a vita.

Biografia
Figlio di Pietro Ciampi e di Maria Masino, quest'ultima nata a Pisa da famiglia di Cuneo,[6] frequentò l'Istituto San Francesco Saverio, retto dai Gesuiti, dalla terza elementare al liceo. Saltò la quinta elementare e la terza liceo per gli ottimi voti conseguiti nelle classi precedenti.
Dopo la maturità, concorse alla Scuola normale superiore di Pisa per un posto nel corso di laurea in lettere: nella prova scritta di italiano del concorso trattò di Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro e nella prova orale fu esaminato da Giovanni Gentile; superò il concorso classificandosi undicesimo insieme con Scevola Mariotti.

Durante il suo percorso di studi, compì diversi soggiorni all'estero, in particolare all'Università di Lipsia. Conseguì la laurea in Lettere nel 1941, discutendo una tesi in filologia classica e letteratura greca intitolata Favorino d'Arelate e la consolazione Περ? φυγ?ς (relatore Augusto Mancini) alla Normale, dove aveva frequentato, rimanendone affascinato, le lezioni del filosofo Guido Calogero[8] e dove aveva conosciuto anche Franca Pilla, futura moglie. Fu chiamato alle armi nello stesso anno con il grado di sottotenente nel corpo automobilistico e inviato in Albania.


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