Mons. Lino Esterino Garavaglia è nato a Mesero (Milano) il 9 settembre 1927 da Luigi e Dina Belloli. Compiuti gli studi, è entrato nell’ordine dei frati minori Cappuccini il 4 ottobre 1945. Ha emesso la professione religiosa il 15 agosto 1947 e quella solenne nel 1951.
E’ stato ordinato sacerdote nel Duomo di Milano, il 5 dicembre 1954. Ha compiuto studi di Missiologia presso l’Università Cattolica di Friburgo, presso l’Istituto Medio-Estremo Oriente dell’Università di Milano e presso la Scuola superiore di giornalismo di Milano.
Per i Cappuccini ha ricoperto diversi incarichi, tra cui quello di segretario nazionale delle missioni estere e visitatore dei missionari cappuccini nel mondo.
Nel 1979 viene eletto ministro provinciale della Lombardia, fino a diventare definitore generale dell’Ordine nel 1982. Il 2 febbraio 1986 viene eletto vescovo coadiutore di Tivoli. Riceve l’ordinazione episcopale a Roma l’8 marzo dal cardinale Lucas Moreira Neves, succedendo a monsignor Guglielmo Giaquinta come vescovo titolare l’anno successivo. Il 25 marzo 1991 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Cesena-Sarsina, dove inizia il suo ministero episcopale il 5 maggio.
Sono quattro le tappe fondamentali del suo apostolato. Nel 1995 si tiene la missione popolare cittadina, al termine di un triennio dedicato all’evangelizzazione. Nel dicembre dello stesso anno si apre in Diocesi la fase preparatoria del primo Sinodo della diocesi di Cesena-Sarsina che terminerà nel 1999 con la consegna del libro sinodale e degli Atti. Indìce la Visita pastorale che svolge nell’arco di tre anni e nel 2002 celebra il Congresso eucaristico diocesano. Mette mano anche a una nuova riorganizzazione territoriale delle parrocchie, con particolare attenzione alle unità pastorali.
Al compimento dei 75 anni, presenta le dimissioni al Papa. Il 25 gennaio 2004, con l’ingresso del successore monsignor Antonio Lanfranchi, diviene Vescovo emerito di Cesena-Sarsina. Durante il suo mandato ordina 17 sacerdoti, mentre si contano un centinaio di documenti scritti.
Dalle amministrazioni comunali di Cesena e di Sarsina riceve la cittadinanza onoraria.
Trascorre gli ultimi anni a Cesena. Accolto al Centro residenziale anziani dell’Opera “Don Baronio”, si spegne il 12 giugno 2020.
La salma viene tumulata nella tomba di famiglia, presso il cimitero della città natale.

 Gianna Beretta, coniugata Molla (Magenta, 4 ottobre 1922 – Ponte Nuovo, 28 aprile 1962), è venerata come santa dalla Chiesa cattolica, dopo che Incinta, con un tumore all'utero, preferì morire anziché accettare cure che arrecassero danno al feto. Fu canonizzata nel 2004 da papa Giovanni Paolo II