Roberto Rendina

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Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg Roberto Rendina fu martire delle Fosse ArdeatineInfinita Memoria ha realizzato questo Memorial per omaggiare un Uomo che attraverso il merito della sua opera, e con il suo sacrificio, si è distinto ricoprendo un ruolo importante nella vita sociale culturale del Paese. E stato quindi doveroso da parte nostra erigere un monumento alla memoria, la dove poter indirizzare i nostri Infiniti ringraziamenti.
Pubblicato il 11/04/2017


Roberto Rendina è nato a Napoli il 25 marzo 1891. Il padre si chiamava Giuseppe e la madre Teresa De Napoli, abitavano in via Piazza Zama 31 a Roma.

Di religione Cattolica, come professione era un Militare dell'Esercito. Tenente Colonnello di Artiglieria nella riserva proveniente dal S.P.E. e trattenuto in servizio. Campagna di guerra 1915-18 e guerra in A.O.I. Croce di guerra.

Il giorno 8 settembre venne circondato col suo gruppo in caserma e fatto prigioniero e rinchiuso in un campo di concentramento con altri ufficiali italiani. Riuscì ad evadere e raggiunse Roma. Tentò di riunirsi con l'Esercito Regolare Nazionale e non riuscendoci, entrò in contatto con l'organizzazione di Don Pietro Pappagallo col quale collaborò 

Venne arrestato a Roma il 29 gennaio 1944 dalla SS tedesca, vittima di un'imboscata presso la casa di don Pappagallo, dove venne attirato con un tranello.

Fu portato nel carcere di via Tasso, Regina Coeli (III braccio tedesco) 

Morì trucidato all'età di 53 anni

 

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Le fotografie sono la nostra Memoria nel tempo, suddividono la vita in una serie di attimi, ognuno dei quali ha il valore di un'intera esistenza.