Vittorio Gassman, nato
Gassmann è stato un attore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano, attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo. E' considerato uno dei migliori attori italiani, ricordato per l'assoluta professionalità, al limite del maniacale, per la versatilità e il magnetismo.
Pubblicato il 01/09/2012
Postato il 28/12/2020
ho avuto il privilegio di essere stato un suo contemporaneo.
Vincenzo L.
Postato il 12/11/2020
Vittorio Gassman fu sempre il mio attore preferito à io sempre detto che io voleva l'incontrare personalmente .Finalmente , tra l'aiuto de gente a Firenze, io sono stato reicevuto per una mezza ora a la casa di Gassman, via flaminia 497 a Roma ; da noi due , il piu timido fu Gassman, un altro segno dell'umilita dell 'attore è un ricordo a no scordare mai . Un saluto all' grande mattatore !!
eddy fauville / Belgio
Postato il 29/06/2016
“Sappiate che nulla di ciò che ha radice nel cuore è perduto o verrà dimenticato”.
Infinita Memoria
Postato il 29/06/2015
Ho conosciuto Gasman di persona, e ho delle bellissime foto fatte con Lui. Un grande da non dimenticare...
Silvano
Postato il 29/06/2015
"Del periodo felice che praticamente raccoglie la gente e i fermenti dell' imediato dopo guerra Vittorio è stato uno degli emblemi. (Ivo Chiesa)
Alessia Noce
Postato il 29/06/2015
"Era una persona di grande onestà intellettuale, di grande curiosità intellettuale, di tenerezza che contrastava con la sua figura apparentemente determinata, forte". (Gigi Proietti)
Enrica Conti)
Postato il 29/06/2015
“Recitare non è molto diverso da una malattia mentale: un attore non fa altro che ripartire la propria persona con altre. È una specie di schizofrenia.” (Vittorio Gasman)
Alex
Postato il 17/09/2012
« Mi disturba la morte, è vero. Credo che sia un errore del Padreterno. Io non mi ritengo per niente indispensabile, ma immaginare il mondo senza di me... che farete da soli? »
(Vittorio Gassman)
Veronica
Vittorio Gassman, nato Gassmann (Genova, 1º settembre 1922 – Roma, 29 giugno 2000), è stato un attore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano, attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo.
Soprannominato "il mattatore" (dallo spettacolo televisivo omonimo del 1959), è considerato uno dei migliori attori italiani, ricordato per l'assoluta professionalità, al limite del maniacale, per la versatilità e il magnetismo. Artista con profonde radici nel mondo del teatro più "impegnato", fu fondatore e direttore del Teatro d'Arte Italiano.
La lunga carriera in Italia e all'estero comprende produzioni importanti, così come dozzine di divertissement, che gli diedero una vasta popolarità.
Con Nino Manfredi, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi e Ugo Tognazzi è stato uno dei "mostri sacri" della commedia all'italiana.
Biografia
Nato nel quartiere di Struppa, allora comune autonomo incluso dal 1926 nella Grande Genova, da padre tedesco, l'ingegnere civile Heinrich Gassmann (Vittorio in seguito eliminerà la seconda "n" per il nome d'arte) e da madre ebrea italiana originaria di Pisa, Luisa Ambron. All'età di 5 anni visse un anno a Palmi, dove il padre era impegnato nella costruzione del nuovo quartiere abitativo "Ferrobeton". Gassman raccontò spesso di ricordi legati a quella breve esperienza vissuta a Palmi e di come ne rimase legato, tanto da citare la città nel film Il Mattatore.
La vita privata
Vittorio Gassman sposò soltanto attrici:
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Nora Ricci (figlia di Renzo Ricci) dalla quale ebbe la prima figlia Paola, attrice ella stessa e moglie di Ugo Pagliai;
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Shelley Winters, dalla quale ebbe la seconda figlia Vittoria;
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Juliette Mayniel, che gli diede Alessandro, anch'egli attore;
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Diletta D'Andrea, dalla quale nacque Jacopo, regista.
Fu praticamente un secondo padre per Emanuele Salce, figlio di Diletta e del suo primo marito Luciano Salce.
Molto acclamato come attore, Gassman venne talvolta criticato a causa della sua vita privata, specie per i suoi divorzi (che suscitarono scandalo negli anni cinquanta e sessanta), e per il suo iniziale ateismo (in seguito sviluppò una fede molto personale). Inoltre, nelle sue dichiarazioni e interviste, espresse sovente commenti originali o poco convenzionali, talvolta con il chiaro intento di disturbare le posizioni culturali moderate: si guadagnò infatti vari nemici nel mondo dell'arte per i suoi giudizi molto schietti.
Anni quaranta
Ancora molto giovane si trasferì a Roma, dove ottenne la maturità classica al Liceo Torquato Tasso, e frequentò l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, nella quale studiavano anche altre importanti figure del cinema e del teatro italiano, come Paolo Stoppa, Rina Morelli, Adolfo Celi, Luigi Squarzina, Elio Pandolfi, Rossella Falk, Lea Padovani e, successivamente, Paolo Panelli, Nino Manfredi, Tino Buazzelli, Gianrico Tedeschi, Monica Vitti, Luca Ronconi e molti altri.
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