Corradino D'Ascanio (Popoli, 1º febbraio 1891 – Pisa, 6 agosto 1981) è stato un ingegnere italiano. Inventò il primo prototipo di elicottero moderno e fu il progettista della Vespa Piaggio.
Biografia
Nasce a Popoli, comune allora della Provincia dell'Aquila, oggi di Pescara, da Giacomo e Anna De Michele. La sua passione per l'allora primordiale scienza aeronautica fu precoce; nel 1906, a soli tre anni dal primo volo dei fratelli Wright, dopo aver studiato le tecniche di volo e le proporzioni tra peso e apertura alare di alcuni volatili, progettò e costruì una sorta di deltaplano, che usò per lanci sperimentali effettuati dalle colline di Popoli.
Gli studi
Frequentò il Regio Istituto Tecnico Ferdinando Galliani di Chieti diplomatosi nel 1909 e volendo intraprendere studi ingegneristici si trasferirà a Torino iscrivendosi al Regio Istituto Superiore d'Ingegneria che all'epoca rappresentava il massimo nel campo dell'ingegneria meccanica. Si laurea nel 1914 in ingegneria industriale meccanica al Politecnico di Torino.
Gli anni della Grande Guerra
Nel dicembre 1914 si arruolò volontario nell'Arma del Genio, nella divisione "Battaglione Aviatori" della città piemontese, dove viene assegnato al collaudo dei motori. Venne poi nominato sottotenente di complemento de Genio il 21 marzo 1915, si occupò della prima installazione di una stazione radio a bordo di un veicolo, in seguito fu inviato in Francia per scegliere un motore rotativo da produrre in Italia; così iniziò la produzione dei motori "La Rhone".Scoppia la Prima guerra mondiale e D'Ascanio segue un breve corso di pilotaggio per Maurice Farman MF 1914, concluso senza aver conseguito il brevetto a causa dei molteplici impegni che lo assorbivano in quel periodo. Venne destinato al fronte per occuparsi di manutenzione e sorveglianza del materiale assegnato alle squadriglie di volo, modificando circa 40 biplani Caudron che con il freddo venivano bloccati a terra dal congelamento dell'olio lubrificante. Nel 1916 fu congedato temporaneamente e assegnato all'Ufficio Tecnico della Società per costruzioni aeronautiche Pomilio (in quegli anni impegnata nella fabbricazione degli apparecchi S.P.2, Tipo C, Tipo D e altri).
Nel 1917 Corradino si fidanzò a Popoli con Paola Paolini, nipote del Generale Giuseppe Paolini e anche in quell'occasione dimostrò la sua grande inventiva: volendo comunicare con la sua fidanzata durante i brevi periodi di licenza a Popoli installò due telefoni a batteria, uno in casa sua e uno in casa di Paolina, e li collegò alla rete elettrica comunale di illuminazione che allora erogava tensione nelle sole ore notturne. Corradino e Paolina si sposarono il 20 ottobre 1917: dall'unione nacquero Giacomo nel 1922 e Giorgio nel 1927.
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