Agostino De Laurentiis, noto come
Dino (Torre Annunziata, 8 agosto 1919 – Beverly Hills, 10 novembre 2010), è stato un produttore cinematografico italiano.
Biografia
Il giovane Dino, come era soprannominato sin da piccolo, crebbe per le strade di Torre Annunziata vendendo gli spaghetti prodotti dal padre, piccolo commerciante di pasta.
Il suo ingresso nel mondo del cinema avviene, insieme con la decisione di intraprendere la carriera di attore, quando si reca a Roma al Centro Sperimentale di Cinematografia, appena inaugurato, nel biennio 1937-1938. Fra i suoi esordi come attore vi è quello nel film
Troppo tardi t'ho conosciuta del regista Emanuele Caracciolo. Basta poco però, al giovane Dino, per trovare la sua vera strada: "dopo essersi guardato allo specchio" - secondo le sue parole - decide di spostarsi dietro la macchina da presa, intraprendendo la fortunata carriera di produttore.
Inizia subito, dunque, a produrre film. Il primo risale al 1940, L'ultimo combattimento di Piero Ballerini, al quale seguiranno circa 150 film durante tutto il corso della sua lunga e prestigiosa carriera.
Il primo vero successo arriva con L'amore canta del 1941, una commedia degli equivoci, remake di un film svedese.
Dal 1946 (con il film Il bandito di Alberto Lattuada) Dino per quasi vent'anni, fino al proprio trasferimento negli Stati Uniti, è affiancato dal fratello maggiore Luigi De Laurentiis.
Lux Film
Entra alla Lux Film, diventando produttore esecutivo cinematografico, giocando un ruolo di prim'ordine per la rinascita del cinema italiano nel dopoguerra. Lo scrittore-giornalista, cineproduttore e studioso d'arte Valentino Brosio, che concorse, dalla seconda metà degli anni trenta alla fine degli anni cinquanta, all'affermazione della Lux Film con il trasferimento a Roma di questa società fondata a Torino da Riccardo Gualino, ricordò così l'esordio di De Laurentiis:
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