Oliviero Beha

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NATO IL 14-01-1949
MORTO IL 13-05-2017
Italia Oliviero Beha (Firenze, 14 gennaio 1949 – Roma, 13 maggio 2017) è stato un giornalista, scrittore, saggista, conduttore televisivo, conduttore radiofonico e poeta italiano.
Pubblicato il 16/05/2017


Postato il 16/05/2017

"Scrivo queste righe perché con grande orgoglio, sono convinta che papà lascerà un vuoto profondo nel mondo dell'informazione perché a dispetto del suo carattere burrascoso, a volte irriverente, spesso ironico, dispotico e a tratti per alcuni arrogante, è stato, è, e rimarrà un giornalista libero. La 'libertà è un lusso di pochi' mi ripeteva…". E poi: "Buon viaggio papà, continua, come sempre hai fatto a camminare e pensare veloce… noi continueremo a parlare di te e con te. Michele continuerà a guardarsi le due linee sul palmo della mano e dirà "nonno" e noi, ti ritroveremo li…". (figlia Germana)
Nando Lo Sciuto
Postato il 16/05/2017

Gentiloni: "Beha era impegnato, indipendente e mai banale" - "Ricordo Oliviero Beha giornalista impegnato, indipendente e mai banale". Lo scrive su Twitter il presidente del consiglio Paolo Gentiloni.
Ric

Oliviero Beha (Firenze, 14 gennaio 1949 – Roma, 13 maggio 2017) è stato un giornalista, scrittore, saggista, conduttore televisivo, conduttore radiofonico e poeta italiano.

Biografia
Iniziò l'attività di giornalista scrivendo tra l'autunno del 1973 e il maggio del 1976 per Tuttosport e Paese Sera, mentre praticava atletica leggera (mezzofondo) nelle file del Real Madrid, e poi come corrispondente da Milano. Aveva due lauree (una in Lettere, con una tesi in Storia Medievale, conseguita in Italia, e l'altra in Filosofia, presa in Spagna). Oliviero Beha era un grandissimo tifoso della Fiorentina.

La parola scritta e quella televisiva
Dal 1976 al 1985 lavora a La Repubblica, come inviato, occupandosi di sport e società, svolgendo inchieste in molte parti del mondo e seguendo le manifestazioni sportive internazionali più importanti a partire dalle Olimpiadi. Editorialista e commentatore anche politico per La Rinascita, Il Messaggero e Il Mattino (e successivamente per L'Indipendente), nel 1987 inizia la sua attività televisiva con Andrea Barbato conducendo Va' pensiero, un contenitore culturale in onda su Rai 3 tutte le domeniche.

Ancora per Rai 3, nella stagione 1989-1990, conduce sempre con Andrea Barbato, all'interno di Fluff, la “Gazzetta dello spot”, un'analisi critica del mondo della pubblicità. Negli anni seguenti firma, sempre per la Rai, inchieste e speciali televisivi in Italia e all'estero. Ancora per Rai 3, nel 1991, progetta e realizza “Un terno al lotto”, il primo programma televisivo dove domanda ed offerta di lavoro potevano incontrarsi: in due mesi oltre 2.600 persone hanno trovato occupazione grazie alla trasmissione

.Il successo di Radio Zorro
Nell'aprile 1992 dà vita a Radio Zorro, il programma di servizio di Radio Rai più premiato negli ultimi anni: dopo tre stagioni di programmazione breve – venti minuti tutte le mattine sulle frequenze di Radiouno – nell'ottobre 1995 la trasmissione si fonde con lo storico “3131″. Radio Zorro 3131 diventa il caso radiofonico dell'anno: oltre 100 mila richieste di intervento piovono in redazione da tutta Italia e nel corso dell'ora e mezza di diretta arrivano in media 300 telefonate.

Al successo radiofonico, che porta Oliviero Beha ad essere accreditato come uno dei giornalisti più noti ed autorevoli nel panorama italiano della comunicazione, si lega quello televisivo: dal novembre 1995 al giugno 1996 conduce anche una versione televisiva di successo del programma: Video Zorro, prodotto dalla struttura di Videosapere, in onda tutti i giorni, dalle 13:35 alle 13:55, su Rai 3. Entrambe le trasmissioni gli vengono chiuse dalla dirigenza Rai dell'epoca, di centrosinistra.


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Oliviero Beha  www.olivierobeha.it/