Marlon Brando, Jr. (Omaha, 3 aprile 1924 – Los Angeles, 1º luglio 2004) è stato un attore statunitense. È unanimemente considerato una delle maggiori stelle di Hollywood ed uno degli attori più carismatici e di maggior talento della storia del cinema.
Otto volte candidato al Premio Oscar (riconoscimento che si aggiudicò due volte, rifiutandosi però, nella seconda occasione, di ritirare la statuetta in segno di protesta contro le ingiustizie nei confronti dei nativi americani[1]), vanta una filmografia relativamente limitata (in tutto poco più di una quarantina di titoli) che tuttavia include alcuni capolavori. Tra le sue interpretazioni si ricordano: quella dello scaricatore di porto Terry Malloy in Fronte del porto; quella di Stanley Kowalski in Un tram che si chiama Desiderio prima a teatro e poi nell'omonimo film; quella di Marco Antonio nel Giulio Cesare di Mankiewicz; quella del primo ufficiale Fletcher Christian ne Gli ammutinati del Bounty; quella di don Vito Corleone ne Il padrino; il vedovo Paul in Ultimo tango a Parigi e il colonnello Kurtz in Apocalypse Now.
Figura al quarto posto nella lista delle leggende del cinema redatta dall'American Film Institute nel 1999. Brando è stato uno dei soli tre attori professionisti, insieme a Charlie Chaplin e Marilyn Monroe, nominato dalla rivista americana TIME come uno dei 100 personaggi più influenti del secolo nel 1999. È deceduto nel 2004 all'età di 80 anni.
Biografia
Le origini
Marlon Brando è nato a Omaha, in Nebraska, terzo figlio di Marlon Brando Sr. un produttore di alimenti di pesticidi e prodotti chimici, e da Dorothy Julia e fin dall'infanzia venne soprannominato Bud, per differenziarlo dal padre. La sua famiglia aveva origini tedesche, olandesi, inglesi, irlandesi e francesi: Johann Wilhelm Brandau, suo avo paterno, era infatti emigrato negli Stati Uniti da una piccola cittadina della Germania nel XVII secolo. Aveva due sorelle: Jocelyn (1919 – 2005) e Frances (1922 – 1994).
Studiò alla Libertyville High School nello stato dell'Illinois ed in seguito alla Shattuck Military Academy nel Minnesota da dove venne espulso[6]. A partire dal 1943, raggiunse le sorelle a New York e qui frequentò la scuola d'arte drammatica The Dramatic Workshop (fondata da Erwin Piscator), dove studiò con Stella Adler, definita da Brando stesso come "l'anima della scuola". Suoi compagni di studi erano Harry Belafonte, Shelley Winters e Rod Steiger.
Brando era sempre in inamicizia con suo padre, mentre teneva molto a cuore sua madre. i genitori divorziarono quando lui aveva 11 anni e la madre si prese i suoi tre figli ed andarono a vivere ad Ada in California. Poi i genitori si riconciliarono nel 1937 e si risposarono a Chicago. Brando è stato un allievo di Stella Adler dalla quale apprende le tecniche del Metodo Stanislavskij. Questa tecnica ha incoraggiato il futuro attore ad esplorare i propri sentimenti ed assieme alle esperienze del suo passato gli hanno fatto nascere il proprio carattere sul palcoscenico. La Adler ha parlato degli insegnamenti a Brando dicendo che aveva ordinato alla classe di comportarsi come polli e poi aveva aggiunto che una bomba nucleare stava per schiantarsi su di loro. Brando rispose "Io sono un pollo - Che ne so di bombe?"
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