Ave Ninchi, nome d'arte di
Ave Maria Ninchi (Ancona, 14 dicembre 1915 – Trieste, 10 novembre 1997), è stata un'attrice italiana di teatro e cinema, nonché conduttrice televisiva.
Biografia
Di famiglia triestina, seguì ben presto le orme dei genitori lavorando già da piccola nel teatro. Fu cugina degli attori Annibale Ninchi e Carlo Ninchi. Nel 1935 fu ammessa all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, così si trasferì a Roma grazie ai soldi della borsa di studio.
L'esordio nel cinema avvenne nel 1944 accanto ad Aldo Fabrizi nel film
Circo equestre Za-bum e fu seguito da una crescente popolarità, grazie a una lunga serie di pellicole a cui prese parte, soprattutto di genere brillante, al fianco di grandi nomi come Totò, Aldo Fabrizi, Paolo Stoppa, Nino Taranto, Peppino De Filippo, Carlo Dapporto e Alberto Sordi. Era spesso impegnata in ruoli da caratterista, che ella calzava in modo da rubare spesso la scena ai protagonisti, grazie alla sua figura corpulenta e aggraziata, alla sua spumeggiante vis comica e alla sua accattivante bonomia. Ave Ninchi diede prova delle sue ottime capacità recitative anche in film drammatici: per la sua interpretazione di
Vivere in pace (1946) di Luigi Zampa, si aggiudicò il Nastro d'Argento
Dagli anni cinquanta agli anni settanta lavorò spesso in teatro: fu vivace interprete di diverse commedie musicali, come Un trapezio per Lisistrata e Un mandarino per Teo di Garinei e Giovannini, ma fu altrettanto abile attrice di prosa, in lavori come Questa sera si recita a soggetto di Pirandello, La contessina Giulia di Strindberg, Il campiello di Goldoni e I dialoghi delle Carmelitane di Bernanos. Nel 1965 fu accanto ad Anna Magnani nella rappresentazione de La lupa di Verga, per la regia di Franco Zeffirelli.
In televisione ha partecipato nel 1963 alle riprese dello sceneggiato televisivo Il mulino del Po, e nel 1964 al varietà Za-bum. Nel 1971 ha lavorato nel popolare varietà Speciale per noi, al fianco di Aldo Fabrizi, Paolo Panelli e Bice Valori, per la regia di Antonello Falqui. Inoltre ha sostituito, con successo, Delia Scala, nella conduzione della fortunata trasmissione A tavola alle 7, a fianco di Luigi Veronelli, dove parlava con grazia e competenza di temi culinari.
Nel 1973, Federico Fellini, per il doppiaggio di Amarcord, la chiamò per dare la voce "romagnola", alla napoletana Pupella Maggio, per il personaggio di Miranda. Nel 1974 recita in francese nel ruolo di Madame Georges, la proprietaria dell'albergo occupato dai nazisti, in Cognome e nome: Lacombe Lucien, per la regia di Louis Malle.
Nel 1979 Ave Ninchi è stata protagonista del telefilm giallo La vedova e il piedipiatti (in onda per sei puntate, dal 3 luglio al 7 agosto) per la regia di Mario Landi, accanto a Veronica Lario. Nell'occasione l'attrice ha indossato i panni di una massaia-investigatrice.
Nel 1981 fu di nuovo in televisione con lo special Buonasera co... Ave Ninchi, in cui oltre a ripercorrere la propria carriera, non si esimeva dal proporre ricette e consigli culinari. Sempre in TV, nei suoi ultimi anni di vita, compare come presenza fissa nel cast del programma Il sabato dello Zecchino con i bambini del Piccolo Coro dell'Antoniano di Bologna. Nel 1989 la Rai le dedica il programma biografico in quattro puntate Confidenzialmente Ave.
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