Costante Girardengo (Novi Ligure, 18 marzo 1893 – Cassano Spinola, 9 febbraio 1978) è stato un ciclista su strada e pistard italiano, professionista dal 1912 al 1936. Vinse due volte il Giro d'Italia, sei volte la Milano-Sanremo, tre volte il Giro di Lombardia e tre volte il Giro del Piemonte. Detiene il record di vittorie nei campionati italiani su strada con nove successi.
Carriera
Gli inizi
Divenuto professionista nel 1912, ottenne un nono posto al Giro di Lombardia. Già l'anno successivo conquistò il primo dei nove titoli italiani per professionisti su strada che avrebbe vinto nel corso della sua carriera. In quell'anno vinse anche una tappa del Giro d'Italia e concluse al sesto posto della classifica finale. Ottenne inoltre la vittoria nella Roma-Napoli-Roma, granfondo di 610 chilometri.
Nel 1914, oltre ad un secondo titolo italiano per professionisti, si aggiudicò la tappa più lunga mai disputata al Giro: la Lucca-Roma di 430 km. Interrotta l'attività a causa dello scoppio della Prima guerra mondiale, tornò a gareggiare nel 1917 piazzandosi secondo alla Milano-Sanremo e vincendo l'anno successivo. Alla fine della carriera le sue vittorie nella "Classicissima" furono sei, un record battuto solamente cinquanta anni dopo da Eddy Merckx.
L'anno magico
Il 1919 vide Girardengo aggiudicarsi il terzo titolo italiano. Al Giro d'Italia conservò la maglia rosa dalla prima all'ultima tappa, vincendone sette. In autunno, conquistò la vittoria nel Giro di Lombardia. Pur avendo conseguito il titolo italiano fino al 1925 e la vittoria di alcune importanti classiche, nei tre anni successivi, non riuscì a ripetere il successo al Giro d'Italia, costretto ogni volta al ritiro. Da notare tuttavia che, nel 1921, vinse le prime quattro tappe della Corsa Rosa.
Proprio in seguito a queste sue vittorie fu, per la prima volta, usato in suo onore il termine "Campionissimo", lo stesso che poi verrà attribuito anche a Fausto Coppi.
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