Stefano Borgonovo (Giussano, 17 marzo 1964 – Giussano, 27 giugno 2013) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centravanti.
Nel 2008 aveva dato vita alla Fondazione Stefano Borgonovo Onlus, che sostiene la ricerca per vincere la SLA, di cui egli stesso era affetto. Sempre nel 2008, Borgonovo aveva iniziato una collaborazione con il quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport.
Biografia
Stefano Borgonovo era sposato con Chantal e aveva 4 figli: Andrea (nato nel 1988), Alessandra (1990), Benedetta (1997) e Gaia (2003).
Dopo esser stato colpito dalla malattia Borgonovo è stato insignito di importanti riconoscimenti (Ambrogino d’Oro a Milano nel 2008, Abbondino d’oro a Como nel 2009 e Fiorino d’oro a Firenze nel 2010, benemerenza civica e massima onorificenza per un cittadino non fiorentino).
Nell'aprile 2010, è uscito il suo libro Attaccante nato con la prefazione di Silvio Berlusconi, libro che ha ottenuto importanti riconoscimenti quali il Premio Gianni Brera (Milano, gennaio 2011), il Premio Andrea Fortunato (Roma, febbraio 2011) e uno speciale riconoscimento all’interno della sezione saggistica del 45° Concorso letterario promosso dal Coni (Roma, novembre 2011).
Carriera
Giocatore
Gli esordi al Como
Ha esordito in Serie A pochi giorni prima del suo diciottesimo compleanno, il 14 marzo 1982 con la maglia del Como contro l'Ascoli. Nelle due stagioni seguenti ha giocato sempre con i lariani fra i cadetti, per passare nel 1984 alla Sambenedettese con cui disputa un campionato segnando 13 gol.
Torna l'anno seguente al Como, in Serie A, disputando un'altra stagione con 10 gol, a cui seguono altre due annate tra gli azzurri.
Fiorentina
Nel 1986 viene acquistato per 4 miliardi di lire[5]dal Milan, che lo lascia al Como per altre due stagioni e successivamente lo gira in prestito alla Fiorentina. In maglia viola forma una coppia d'attacco con Roberto Baggio, soprannominata "B2". I due giocatori realizzano 29 dei 44 gol totali messi a segno in campionato dalla Fiorentina: 14 per Stefano Borgonovo, 15 per Roberto Baggio. Un suo gol di testa al 90' su corner di Baggio regala ai viola la vittoria per 2-1 sulla Juventus, e un'altra rete all'85' sancisce il 4-3 contro l'Inter capolista e futura campione d'Italia: Borgonovo intuisce il retropassaggio di Beppe Bergomi a Walter Zenga, lo intercetta con uno scatto fulmineo e deposita la palla in rete.
Al termine della stagione il Milan, proprietario del cartellino di Borgonovo, richiama l'attaccante a Milano. Borgonovo vuole restare a Firenze, città alla quale è ormai legatissimo: insiste quindi con Adriano Galliani affinché gli venga concesso almeno un altro anno di prestito, ma la sua richiesta non viene esaudita
Milan
Rientrato al Milan, segna un gol nel 3-0 contro il Cesena alla prima di campionato, e una tripletta al Galatasaray. Dopo due mesi si infortuna gravemente al ginocchio.
Operatosi a Firenze per sua volontà, rientra in tempo per dare il suo contributo nella vittoria finale in Coppa dei Campioni, segnando gli unici due gol in trasferta della squadra (ad Helsinki e in semifinale contro il Bayern Monaco). Nelle due partite di semifinale contro il Bayern Monaco, all'andata il Milan passa in casa per 1-0 con un rigore di Marco van Basten fischiato per un fallo su Borgonovo, mentre al ritorno segna il gol in trasferta che, nonostante la sconfitta per 2-1, spinge il Milan verso la finale
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