Raimondo Vianello

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NATO IL 07-05-1922
MORTO IL 15-04-2010
Italia Raimondo Vianello è stato un attore, conduttore televisivo e sceneggiatore italiano. Particolarmente prolifici sono stati i sodalizi artistici con Ugo Tognazzi, e in particolare con la moglie Sandra Mondaini. Insieme a Mike Bongiorno, Corrado, Enzo Tortora e Pippo Baudo è considerato uno dei padri fondatori della televisione italiana.

Grand-Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria  Grande Ufficiale (OMRI)

Pubblicato il 01/09/2012


Postato il 15/04/2024

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 15/04/2023

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 15/04/2022

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 15/04/2021

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 14/11/2020

Il tuo volo nella storia della televisione ci lascia un bel.ricordo grazie Raimondo.
Semeraro Teodoro
Postato il 15/04/2020

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 15/04/2019

“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda.” (Ugo Foscolo)
Infinita Memoria
Postato il 15/04/2018

“Una lacrima per i defunti evapora. Un fiore sulla loro tomba appassisce. Una preghiera per la loro anima la raccoglie Iddio” (infinitamemoria)
Infinita Memoria
 Pag.  di 2  

Raimondo Vianello (Roma, 7 maggio 1922 – Milano, 15 aprile 2010) è stato un attore, conduttore televisivo e sceneggiatore italiano.

Durante la sua carriera iniziata alla fine degli anni quaranta ha alternato la sua carriera di attore comico in numerose pellicole, impegnandosi anche come sceneggiatore di diversi film, conduttore televisivo di noti varietà dapprima in RAI (Un due tre, Tante scuse) e in seguito in Mediaset (Attenti a noi due), per poi cimentarsi nella conduzione di quiz televisivi (Zig zag) e programmi sportivi (Pressing).

Particolarmente prolifici sono stati i sodalizi artistici con Ugo Tognazzi, con il quale negli anni cinquanta ha girato diversi film e condotto il varietà Un due tre, e in particolare con la moglie Sandra Mondaini, con la quale dagli anni sessanta ha realizzato gran parte dei varietà e diversi film. Gli ultimi decenni di attività della coppia sono stati caratterizzati dalla sitcom Casa Vianello, andata in onda per circa vent'anni. Insieme a Mike Bongiorno, Corrado, Enzo Tortora e Pippo Baudo è considerato uno dei padri fondatori della televisione italiana.

Biografia
Era il quarto figlio di Guido Vianello, di una famiglia veneta con tradizioni marinare originaria di Pellestrina, e di Virginia dei marchesi Accorretti, di antica famiglia maceratese. Nato a Roma, trascorse la giovinezza a Pola, dove si era trasferito il padre, ammiraglio della Regia Marina preposto al comando della famosa accademia navale già austro-ungarica, e poi, durante la Seconda guerra mondiale, in Dalmazia, sempre per motivi di servizio del padre. Successivamente Raimondo si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza, ove conseguì la laurea senza peraltro mai esercitare alcuna professione forense. A seguito della sua adesione alla Repubblica Sociale Italiana come sottufficiale dei bersaglieri, nel 1945 venne detenuto dagli Alleati nel campo di Coltano assieme ad altri personaggi famosi (gli attori Dario Fo, Walter Chiari, Enrico Maria Salerno, Ugo Tognazzi, l'olimpionico di marcia Giuseppe Dordoni, il giornalista Enrico Ameri, il regista Luciano Salce e il politico Mirko Tremaglia)
Poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, insieme al fratello Roberto, fu atleta e dirigente del Centro Nazionale Sportivo Fiamma, ma aveva anche la passione per il calcio giocato: venne cercato infatti anche dal Palermo, che nel 1946 militava in Serie B e che gli avrebbe offerto 30.000 lire al mese, ma egli rifiutò l'offerta poiché aveva altre ambizioni. Si limitò quindi a giocare in Terza Categoria nella SaMo, squadra di cui era Presidente che portava le iniziali della sua futura moglie, Sandra Mondaini

Partecipò alla rivista Cantachiaro n°2 di Garinei e Giovannini, in cui ebbe grande successo: negli anni cinquanta dopo il teatro di rivista, passò al cinema, come caratterista, e al teatro. Il grande successo giunse in televisione, assieme a Ugo Tognazzi nel programma Un due tre. Partecipò allo spettacolo del sabato sera Il tappabuchi, in qualità - secondo l'ironica definizione dei titoli di testa del programma - di "aiuto presentatore" di Corrado.

Il 28 maggio 1962 si sposò con Sandra Mondaini, figlia del pittore Giacinto "Giaci" Mondaini, conosciuta sul set nel 1958, con la quale ha lavorato in coppia per quasi cinquant'anni Negli anni settanta hanno partecipato a diversi varietà trasmessi dalla RAI, come Sai che ti dico?, Tante scuse, Di nuovo tante scuse, Noi... no!, Io e l  Befana, per poi proseguire fino all'inizio degli anni ottanta con il quiz Sette e mezzo e Stasera niente di nuovo, prima di passare alle reti Fininvest con la moglie

Su Canale 5 la coppia ha condotto i varietà Attenti a noi due, Attenti a noi due 2 e Sandra e Raimondo Show, ed ha interpreto la sit-com Casa Vianello (1988-2007) (con la partecipazione dell'attrice Giorgia Trasselli nel ruolo della Tata). Tra il 1996 e il 1997 la serie si trasferì in campagna, con cinque film per la tv intitolati Cascina Vianello (a cui partecipò anche Paola Barale) e altri cinque intitolati I misteri di Cascina Vianello: in questi ultimi la coppia si cimentava in una insolita attività di investigazione per scoprire gli autori di delitti o furti, sempre in chiave umoristica. Nel 2004 la coppia ha realizzato la sua ultima trasmissione televisiva, Sandra e Raimondo Supershow, andata in onda nel preserale della domenica durante tutta l'estate, dove hanno ripercorso la loro carriera artistica tramite la presentazione di numerosi filmati di repertorio a un gruppo di ragazzi. Con la fiction Crociera Vianello (2008) la coppia ha dato l'addio alle scene, anche se Vianello si è ironicamente dichiarato disponibile a essere ospitato, specie in trasmissioni sportive, come «ospite un po' dormiente».
Da solo, sempre su Canale 5 ha presentato i quiz Zig zag (1983-1986) e Il gioco dei 9 (1988-1990), mentre su Italia 1 la trasmissione sportiva Pressing (1991-1999), durante la quale, in occasione della discesa in campo politico di Silvio Berlusconi nel 1994, dichiarò in un dialogo con Antonella Elia l'intenzione di votare per il proprio editore alle imminenti elezioni politiche. Dal 2000 al 2006 è stato ospite e opinionista della trasmissione sportiva Pressing Champions League, condotta da Massimo De Luca.
Divenuto ormai un'icona del "buon presentatore", per la capacità di trasmettere un'atmosfera cordiale, Vianello fu poi chiamato di nuovo in RAI a presentare il Festival di Sanremo 1998: la sua conduzione venne generalmente considerata elegante e distaccata.
Muore a 87 anni il 15 aprile 2010 presso l'ospedale San Raffaele di Milano, dopo 11 giorni di ricovero a causa di un blocco renale precedendo di cinque mesi la moglie Sandra. La camera ardente viene allestita presso lo studio 4 di Mediaset a Cologno Monzese, lo stesso dove per più di dieci anni i coniugi Vianello avevano registrato gli episodi della sit-com Casa Vianello. Dopo il funerale, svoltosi il 17 aprile 2010 presso la Chiesa di Dio Padre a Milano 2 alla presenza della moglie Sandra Mondaini, della famiglia di filippini che l'ha assistito negli ultimi anni e di molti personaggi dello spettacolo e della politica, viene sepolto a Roma, nella tomba di famiglia presso il cimitero del Verano. La moglie Sandra, scomparsa il 21 settembre dello stesso anno, in base alle sue volontà testamentarie e diversamente da quanto tutti si aspettavano, viene invece sepolta a Milano nel Cimitero di Lambrate accanto alla mamma Giuseppina e non a Roma, vicino al marito Raimondo. Il 2 novembre 2010 i nomi di Sandra e Raimondo sono stati iscritti al Famedio, nel corso di una cerimonia pubblica.

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