Altiero Spinelli (Roma, 31 agosto 1907 – Roma, 23 maggio 1986) è stato un politico e scrittore italiano, sovente citato come padre fondatore dell'Europa per la sua influenza sull'integrazione europea post-bellica.
Fondatore nel 1943 del Movimento Federalista Europeo, poi cofondatore dell'Unione dei Federalisti Europei, membro della Commissione Europea dal 1970 al 1976, poi del Parlamento italiano (1976) e quindi del primo Parlamento europeo eletto a suffragio universale nel 1979. Fu promotore di un progetto di trattato istitutivo di una Unione Europea con marcate caratteristiche federali che venne adottato dal Parlamento europeo nel 1984. Questo progetto influenzò in maniera significativa il primo tentativo di profonda revisione dei trattati istitutivi della Cee e dell'Euratom, l'Atto unico europeo. Fu membro del parlamento europeo per dieci anni e rimase uno degli attori politici principali sulla scena europea attraverso il Club del coccodrillo, da lui fondato e animato nel 1981.
Biografia
Gli anni prima dell'arresto
Nato a Roma il 31 agosto 1907, visse nella prima infanzia nella città brasiliana di Campinas, dove il padre esercitava la funzione di viceconsole del Regno d'Italia. All'età di cinque anni ritornò a Roma con la famiglia dopo che il padre aveva deciso di interrompere la propria carriera diplomatica per quella imprenditoriale. Nei suoi ricordi, il periodo della scuola elementare è in buona parte occupato dalla Prima guerra mondiale, un evento che, come ebbe modo di scrivere nella sua autobiografia, colpì l'immaginario anche dei più piccoli: a scuola le notizie dal fronte venivano comunicate ai bambini dagli insegnanti, e il piccolo Spinelli si appassionò al fatto, sognando di poter utilizzare il suo fucile giocattolo per scacciare il nemico austriaco dopo la disfatta di Caporetto.
A partire dalla scuola secondaria, e ancora di più durante gli anni al Liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani, il giovane Spinelli cominciò a mostrare le sue doti intellettuali, la sua curiosità e la sua sete di conoscenza. Inizialmente la sua principale passione furono le materie scientifiche, soprattutto la biologia, la zoologia, l'astronomia, la geografia (in quel periodo sognava di fare l'esploratore o l'entomologo).
Durante gli anni del liceo a tale passione unì una discreta capacità di assimilare le lingue che studiava, come il latino, il greco antico, il tedesco e il francese; le materie umanistiche, invece, come la storia e la filosofia ma anche l'italiano, gli risultavano ancora ostiche e noiose e le avrebbe riscoperte solo più tardi, durante il periodo universitario e ancora di più durante l'esperienza in carcere. Già durante l'adolescenza, comunque, mostrò una spiccata tendenza autodidatta (approfondiva per conto suo in tutte le materie scientifiche che studiava a scuola, tanto da avere una cultura nettamente superiore ai suoi coetanei).
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