Carmine Palermo

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Cari amici e familiari, non piangete la mia assenza, perche sono beato in Dio e prego per voi. Io vi amerò dal Cielo come vi ho amato sulla terra. - Sopravviva la sua immagine nella memoria di quanti l’ebbero caro.
Pubblicato il 12/12/2016


Postato il 30/01/2025

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 27/11/2024

Ciao mio caro nonno Carmine, oggi ti voglio ricordare in questo modo. Oggi 25 Novembre 2024 è il tuo 94 esimo compleanno! Mi manchi ogni giorno ed ogni notte. Ci rivedremo un giorno, ma non so, non ancora mio caro, non ancora. English translate from italian Yasser Arafat to my Palestinian population, that love also you beyond me! Hi my dear beloved grandfather #CarminePalermo, today I want to remember you in this way. Today November 25th 2024 it's your 94th birthday! I miss you every day and night. We'll see a day, but not know, not again my dear, you must wait again. https://x.com/bralex84/status/1860843670917804406
Alessio Brancaccio
Postato il 30/01/2024

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 30/01/2024

Ciao nonno mio, eccomi qui di nuovo a scriverti da dietro un computer perché per via della pandemia che da quattro anni insiste in Italia ed in tutto il Mondo, mi trovo costretto a restare la maggior parte del mio tempo a casa e a non poterti venire a trovare a Scurcola, anche per via della troppa distanza, che c'è tra noi, 180 km ma per me mentalmente è come essere lì, assieme a te. Oggi sono esatti nove anni che non sei più con me, mamma Carla e papà Massimo che continuano ad amarti qui sulla Terra anche dove sei ora e sicuramente starai meglio di noi, senza dubbio, perché nel frattempo il Mondo intero è solo che peggiorato sensibilmente e per una moltitudine di motivi diversi tra loro. Il 28 Gennaio scorso si sono mobilitati in tutta Europa tutti gli agricoltori per l'aumento dei prezzi delle materie prime più importanti e per l'ignobile tentativo dell'Unione Europea da Bruxelles, di introdurre sul mercato due cose che tu avreti definito schifose assieme a me e che attentano alla qualità dei nostri cibi italiani, i migliori del Mondo: la carne sintetica stampata da macchine in 3D e la farna di grilli per combattere a modo loro improprio l'aumento degli allevamenti intensivi di bovini, ovini e suini, modelli che di sostenibile non hanno proprio niente, non è questo il modo per combattere efficacemente le carestie che si manifestano in determinati Paesi orientali: gli agricoltori stanno protestando con i propri trattori in Francia, Germania, Italia ed altri Paesi si stanno unendo alla mobilitazione generale, qui da noi si sono fatti vedere in Emilia Romagna a Ravenna, a Foggia in Puglia città che sono state occupate dai trattori stessi ed hanno anche bloccato il casello autostradale dell'autostrada del Sole A1 ad Orte nella tua mai dimenticata Umbria, dove passasti il periodo del collegio negli anni '40. Essendo stato anche tu un agricoltore diretto, appena ho visto e cominciato a seguire con vivo interesse questa mobilitazione degli agricoltori, non ho potuto fare a meno di pensare a te, ancora una volta, soprattutto alle tue parole che mi dicesti nel 1990 mano nella mano, quando avevo ancora sei anni, ricordi? "Alessio, se l'agricoltura viene abbandonata e si ferma, il mondo sarà destinato a morire di fame!" e le tue parole sono state profetiche ed incredibimente attuali ancora oggi dopo 34anni, per cui la sapevi proprio lunga tu sull'agricoltura, nonno mio! Qui a casa stiamo meglio, ma non ancora come vorremmo sentirci di essere in piena salute, ma stiamo recuperando. Un immenso abbraccio a te e a nonna Rosetta, vi auguro buona permanenza nel Paradiso dell'Altra Dimensione dove siete e a risentirci qui l'anno prossimo per i 10 anni dalla tua scomparsa. Mamma e papà ti salutano e mi hanno detto di dirti che ti amano tanto. Buonanotte e a presto dal tuo Carminuccio.
Alessio Brancaccio per famiglia Brancaccio
Postato il 25/11/2023

Ciao nonno, qui è Alessio, Carminuccio tuo che scrive a nome mio e di tutta la mia famiglia, tua figlia maggiore Carla e tuo genero Massimo. Oggi avresti compiuto la bellezza di 93 anni, è una data sacra per me e per tutti noi qui ogni 25 Novembre, poiché oltre ad essere la tua data di nascita, me ne ricordo sempre perché tra un mese esatto è Natale! Ovunque tu sia, ti auguro tanta pace e serenità, quella che dal Marzo 2020 al momento qui sulla Terra tra i comuni mortali non esiste più, andrà recuperata, ma chissà quanti anni ci vorranno! Ti comunico con grande gioia che dopo altri due anni di precariato anche in ASL 2 Abruzzo, mia madre e tua figlia Carla, è riuscita grazie a me e a papà Massimo a strappare il tanto sognato, inseguito contratto a tempo indeterminato il 1 Ottobre scorso e mi è stato notificato dal suo sindacalista delegato del sindacato UIL di Chieti, che è un fatto storico, perché prima di allora, tra i lavoratori della ASL 2 non era mai accaduta una trasformazione da contratto a tempo determinato ad indeterminato e questo è un accadimento storico nella storia della ASL 2 Abruzzo Chieti-Lanciano-Vasto, ci siamo resi perfettamente conto della reale portata della nostra impresa, abbiamo vinto una guerra che era molto più grande di noi, considerando che oggi avere un contratto a tempo indeterminato a lavoro, equivale a fare 6 al Superenalotto, per cui mamma è contentissima ed io e papà lo siamo quasi quanto lei, è un giusto tributo anche per me e lui che gli abbiamo portato avanti un lavoro da casa altamente stressante, impattante, ma alla fine è stato gratificante, perché ha dato i suoi frutti. Qui tutti ti salutiamo, ti onoriamo ogni giorno della nostra vita per mantenere alta la tua memoria, noi non viviamo in resilienza soltanto per noi, ma anche per te e per nonna Rosetta che è lì con te e che sai bene hai il dovere di baciare, abbracciare anche per noi per altri anni. Ti auguriamo tanta serenità e pace, buon 93esimo compleanno, nonno mio! Ci risentiamo presto, tuo eterno nipote prediletto Alessio, la tua amata Carla ed il tuo amato genero Massimo. Famiglia Brancaccio
Famiglia Brancaccio
Postato il 30/01/2023

Se potessi rivederti tra un anno farei tanti gomitoli di mesi. Se l’attesa fosse di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita, la mia e la tua proseguiranno insieme , getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l’eternità (Emily Dickinson)
Infinita Memoria
Postato il 30/01/2023

Ciao nonno mio, oggi 30 Gennaio 2023 sono 8 anni precisi che hai lasciato questa vita terrena per abbracciare quella ultraterrena, lasciando un vuoto incolmabile a mamma, papà e soprattutto a me, tu lo sai bene quanto ero legato a te. Da quel giorno la mia vita e quella di mamma e papà non è stata più la stessa e continua ad essere tale. Nonostante tutto, sappi che il tuo ricordo è sempre vivo in ognuno di noi e continuerà ad ardere nelle nostre anime. Non faccio altro che continuare a vivere per mantenere alta la tua memoria e penso questa sia la risposta più giusta ed efficace che potrò dare nei riguardi di un Mondo che per come è diventato, non ho più niente da chiedergli. Qui da Vasto ti salutiamo tutti e tre, ci rivedremo sicuramente un giorno, ma non è ancora il momento, perché tutti e tre abbiamo ancora tante belle, significative cose da fare che non possiamo neanche permetterci il lusso di morire, come cantò Renato Zero in "Qualcuno mi ha ucciso". Ti chiediamo solo di continuare ad amarci da dove sei adesso esattamente come hai fatto quando eri ancora sulla Terra. Noi da qui ti mandiamo un enorme abbraccio, da estendere a nonna Rosetta, sono sicuro che dove siete adesso state molto meglio che non qui in questo Mondo attuale sempre più difficile, se non impossibile da vivere. Ciao Highlander mio, qui è il tuo "Carminuccio" che continuerà a battersi come il leone che eri tu per rendere l'Italia finalmente un Paese ciclabile, come sognavi anche tu, è una promessa che ti ho fatto davanti la tua tomba e che manterrò fino alla fine, a qualsiasi costo. Tuo per sempre devoto Alessio.
Alessio Brancaccio
Postato il 26/11/2022

Ciao caro nonno mio, in qualunque Dimensione ultraterrena tu sia finito, ti faccio tanti auguri di compleanno per i tuoi 92 anni! Se non ci fosse stata di mezzo quella terribile malattia che hai avuto e che ti ha portato via da mamma, me, papà e gli altri che ti hanno voluto bene quanto noi, sicuramente ci saresti arrivato da grande guerriero Highlander scozzese, quale sei sempre stato. Continua a vegliare sulla mia famiglia assieme a nonna Rosetta. Io ho fatto un sogno nel 2016, ho sognato che tu e nonna eravate seduti su due sedie a sdraio in riva ad un placido lago e vicino a voi vi erano altre sedie a sdraio, pronte ad essere riempiete vicino a voi, ma mi sono detto tra me e me che non è ancor arrivato il momento di raggiungervi, perché ho ancora tante cose da fare per tentare di salvare questo Mondo di pazzi da manicomio che si sta delineando all'orizzonte e già si cominciano vedere adesso i primi effetti del COVID19 sulla mente umana, sia a chi non si è vaccinato e sia a chi si è sottoposto al siero benedetto della nuova religione terapeutica varata dalla nuova dittatura tecno-sanitaria da Golpe bianco attualmente vigente nel nostro Paese Italia. Siamo in "economia di guerra", come ha detto il mio acerrimo nemico burocrate tecnico europeista Mario Draghi quando è stato Presidente del Consiglio non eletto da nessuno a livello popolare men che meno da me, pertanto sappi che io ed i miei genitori continueremo a lottare qui da Vasto come hai fatto sempre tu contro il cancro, per mantenere alta la tua memoria. Io ed i miei siamo venuti a trovare te e nonna lì al cimitero comunale di Scurcola il giorno 14 Novembre scorso, giorno del 63esimo compleanno della tua primogenita figlia e mia madre Carla, per la quale tu hai sempre straveduto, era la tua figlia prediletta, esattamente com'ero io tra i tre nipoti che hai avuto, decisamente ero io quello più simile a te. Tanti auguri ancora e goditi il meritato riposo eterno e tienimi prenotato un posto lì anche per me, verrò a raggiungerti solo a momento debito, quando lo deciderò io. Per me qui non è ancora finita, ci sono ancora molte cose da fare e da sistemare per far ritornare in Italia ordine e progresso, citando il motto della bandiera brasiliana. Ciao nonno, ti mando un abbraccio immenso, ti amo a risentirci.
Alessio Brancaccio
 Pag.  di 3  

Carmine Palermo nacque il 25 Novembre del 1930 in un Casale in località Contrada Porcini di Scurcola Marsicana (AQ) e morì nella notte del 30 Gennaio 2015 alle ore 1.20 nel Presidio Ospedaliero di Pescina (AQ) a causa di una complicanza legata ad un male incurabile che lo attanagliava sin dai primi anni del 2000. All’età di 12 anni perse entrambi i genitori e così fu mandato nel Collegio di Città di Castello (PG) proprio in pieno periodo Seconda Guerra Mondiale, dove conobbe la fame ed il sacrificio sotto l’occupazione nazifascista. Cresciuto negli ideali fascisti, era comunque un uomo semplice, sincero, onesto e giusto, che appariva alle volte austero e menefreghista, ma aveva comunque un gran cuore cresciuto attraverso i valori veri della vita come la dignità, la famiglia, il lavoro che più volte ha confessato lui stesso di amare, perché lo rendeva fiero di sé stesso, ma più di tutto amava la sua famiglia rappresentata da sua moglie Maria Concetta, le due figlie Carla e Stefania nonché i suoi tre nipoti per i quali un amore speciale: Alessio, Andrea e Simone.

Adorava fare lunghe passeggiate a piedi con il sottoscritto intorno agli anni ‘90 per i Colli di Scurcola, luoghi dove parlavamo ininterrottamente della necessità di ricreare il rapporto Uomo-Natura perduto a causa della Globalizzazione e su questo aspetto ricordo una frase bellissima che mi disse e che mi porterò dentro per sempre: “Alessio, guardati attorno, hai notato che le campagne sono sempre più deserte? Oggi si tende ad inseguire carriere di manager nel mondo dell’industria perché vogliono i soldi facili e non ci pensano più a coltivare la terra, ma io sono certo che un giorno molte persone torneranno di nuovo a lavorare i campi, perché l’uomo non può vivere senza agricoltura, essa stessa ci dà da mangiare. Credimi, è solo questione di tempo e vedrai accadrà.” Una frase profetica che conquistò il mio cuore di bambino che già dall’età di 6 anni adorava la natura, gli animali e le piante, proprio come lui che riteneva io sia stato la sua nemesi al punto di chiamarmi Carminuccio, ecco perché lo veneravo e lo venero tutt’ora! Amante della bicicletta, la riscoprì dagli anni 2000 in poi e nonostante nel 2003 gli furono asportati i due terzi del polmone destro causa una macchia neoplasica, lui comunque continuò ad andare in bici per il suo giro preferito di 12 km, quello dei Colli di Scurcola passando per la stazione ferroviaria del paese, il bivio con la Diga di Corcumello, il Casale di Renzo e ritorno per Via delle Paranze, meglio nota come zona "Le Cine Sante" in dialetto locale.

Io oggi me lo immagino che sia seduto su una sedia a sdraio in un’altra Dimensione Spazio-Tempo nel nostro Universo a contemplare il paesaggio fuori la sua casa in legno, posta sulle rive di un placido lago mentre mi indica la presenza di una sedia vuota accanto a lui, da occupare un giorno per tornare di nuovo insieme come ai vecchi tempi, ma fino ad allora so in cuor mio che avrò un angelo custode in più che mi fa da guida e che mi sta già indicando la rotta maestra da seguire per conseguire i miei obiettivi di vita e per migliorare la salute della Regione in cui vivo, l’Abruzzo, il suo Abruzzo che amava così tanto per la bellezza incontaminata delle sue montagne, della bellezza dei "paesaggi da cartolina", come amava definirli. Aspettami mio caro, mentre cercherò il tuo spirito tra le montagne che tanto amavi. Intanto goditi il meritato riposo che per me c’è ancora tempo prima di raggiungerti, ma sono certo un giorno torneremo a parlare e a giocare a carte come quando venivi nelle festività a casa Brancaccio, contaci! Grazie di cuore di essere esistito, sono fiero di essere stato tuo nipote.
Carmine nostro ora sta dormendo e sta sognando, per cui…. non svegliamolo. Ciao Nonno! 

Il tuo nipotone,

Alessio