Silvana Mangano

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NATA IL 21-04-1930
MORTA IL 16-12-1989
Italia Silvana Mangano è stata un'attrice cinematografica italiana, interprete anche di fotoromanzi Infinita Memoria ha realizzato questo Memorial, per omaggiare una Donna che attraverso il merito della sua opera si è distinta ricoprendo un ruolo importante nella vita sociale culturale del Paese. E’stato quindi doveroso da parte nostra, erigere un monumento alla memoria, la dove poter indirizzare i nostri Infiniti ringraziamenti
Pubblicato il 06/01/2016


Postato il 06/01/2016

„È come se ci fossero due donne in me. Una è quella che tu ami, l'altra non posso dirlo.“ Silvana Mangano
Nausica Martini

Silvana Mangano (Roma, 21 aprile 1930 – Madrid, 16 dicembre 1989) è stata un'attrice cinematografica italiana, interprete anche di fotoromanzi.

Biografia
Esordi

Figlia di un ferroviere originario di Petralia Soprana (in provincia di Palermo) e di una casalinga britannica (Ivy Webb, originaria di Croydon), sorella dell'attore Roy Mangano, iniziò a seguire alcuni corsi di danza classica a Milano presso Jia Ruskaja e, notata dal famoso costumista francese Georges Armenkov la Mangano, dopo un po' di titubanza, decise di partire per la Francia per lavorare come indossatrice per la maison Mascetti; fu proprio in Francia che Silvana apparve nel1945 come comparsa nel suo primo film: Le jugement dernier di René Chanas.
Ritornata in Italia, grazie alla sua bellezza scultorea partecipò al concorso di Miss Italia del 1947 che fu vinto da Lucia Bosè: a quell'edizione parteciparono anche Gianna Maria Canale (seconda), Gina Lollobrigida (terza) ed Eleonora Rossi Drago(poi esclusa). Silvana venne notata dal regista Mario Costa e iniziò quindi a lavorare come comparsa in alcune pellicole come Il delitto di Giovanni Episcopo del 1947 di Alberto Lattuada in cui compare anche Gina Lollobrigida.
Nel frattempo, seguì un corso di recitazione incontrandovi Marcello Mastroianni, il suo primo grande amore; a proposito la Mangano disse anni dopo: "Ci conosciamo da sempre. A Roma da ragazzi abitavamo nello stesso quartiere, innamorati. Io sedici anni, lui ventidue. Marcello non lo ha mai dimenticato, anche perché una volta, mentre ci baciavamo su una panchina, sorprese un guardone; lo affrontò, gli tirò un pugno, quello si scansò... e Marcello colpì un tronco d'albero. Così, negli anni, ogni volta che quel pollice gli ha fatto male si è ricordato di me".

Riso Amaro e il successo internazionale
La relazione con Mastroianni dura poco, dato che appena diciannovenne la Mangano fu scelta da Giuseppe De Santis per il film neorealista Riso amaro (1949) conVittorio Gassman: l'attrice aveva 19 anni e si presentò al provino in mezzo a una folla di ragazze, ma il regista non ne scelse nessuna: nemmeno lei, che era vestita in modo troppo vistoso e troppo truccata. Tempo dopo, passeggiando per via Veneto a Roma si scontrò sotto la pioggia col regista: senza trucco, coi i capelli bagnati e con un aspetto semplice colpisce De Santis che le fece fare un secondo provino, ottenendo così la parte della protagonista Silvana Meliga.
Sul set conobbe il futuro marito, il produttore cinematografico Dino De Laurentiis. Il film ottenne un successo straordinario e la Mangano s'impose nel mondo delcinema, come sex symbol nazionale nel dopoguerra. La sua immagine fiera e indolente della mondina, con la maglietta attillata e le calze nere a metà coscia, diventa un'icona del cinema italiano. Sempre nel 1949 lavorò in Cagliostro e nuovamente con Gassman ne Il lupo della Sila, tanto che alcune voci la volevano fidanzata con l'attore.

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